la RECIPROCITA'

 

La reciprocità è la relazione personale conseguente all'esperienza del DONO: "nella reciprocità ogni persona che riceve, da liberamente quello che può in proporzione alle sue possibilità; quindi è un dare senza prendere e un prendere senza togliere"; nella banca del tempo tutto è un dono, anche il riconoscimento del tempo è un dono e non un "prezzo" da pagare; nella pratica del mutuo aiuto si manifesta la qualità umana del cuore nella reciprocità.

 

" L'amore vero a tutto tondo può abbracciare il mondo ... "

 

La reciprocità è alimentata prevalentemente da motivazioni personali intrinseche (quello che faccio viene giudicato da me come espressione del bene) e non da motivazioni estrinseche, utilitaristiche (faccio qualche cosa per una ricompensa immediata). Le motivazioni personali intrinseche vanno coltivate nei rapporti personali e nelle organizzazioni sociali.

 

Esprimere le proprie motivazioni personali intrinseche fa emergere la componente della "gioia" e ci permette di raggiungere insieme obiettivi altrimenti considerati irraggiungibili.

 

" La reciprocità è quindi anche una questione di intelligenza pratica ! "

 

 

 

 

la CONVIVIALITA'

 

Come non mai è adesso il momento di darsi una mano e creare tutto ciò che può servire ad un essere umano che fa della consapevolezza un grande valore che si deve assolutamente rispettare. Tutto il resto è ciarpame che qualcuno ci ha convinto ad accumulare per obbligarci ad essere sempre nei debiti e nel senso di acuire l'ego in un possedimento tipico d'egoismo. Bisogna votarsi alla convivialità ed a costruire una società conviviale che sarà esattamente l'opposto della presente società dei consumi, finanziarizzata, industriale, competitiva, inumana nelle finalità e nei mezzi; infatti con la convivialità  si passa dalla carenza debitoria, al dono. Si passa da freddi valori tecnici ad umani valori etici, da un valore materiale a un valore reale. Uno strumento è conviviale nella misura in cui ognuno di noi può utilizzarlo, senz’alcuna difficoltà, quando e quanto  lo desideri, per scopi determinati da lui stesso. Lo strumento conviviale è quello che mi lascia il più ampio spazio e il maggiore potere di modificare il mondo secondo  le mie intenzioni. L’uso che ciascuno può fare dello strumento conviviale  non lede l’altrui libertà di fare altrettanto; né occorre un diploma per avere diritto di servirsene.  Tra l’uomo e il mondo, tale strumento è  conduttore di senso, traduttore di intenzionalità. L’attrezzatura manipolante architettata nella società  industriale tende alla esasperazione ed alla alienazione,  l’uso invero dello strumento conviviale tende ad una  umana auto-limitazione. Qui ed ora Noi dobbiamo riuscire a pensare concretamente il Nuovo Umano Mondo Etico che davvero vogliamo, come una società conviviale viva ed attiva. La società conviviale è una società che dà all’uomo la possibilità di esercitare l’azione più autonoma e creativa, con l’ausilio di strumenti ad personam che non devono essere sotto il controlloo il possesso di altri soggetti. L’attuale imperante produttività si coniuga in termini di avere, la convivialità in termini di essere.

 

 

Comunita' solidali nella Banca del Tempo

 

 


Banca del Tempo Etico APS

Sede di Trento - C.F. 96080870221

contatti ed assistenza